La decorazione pittorica: un elemento ornamentale senza tempo

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Decorazione pittorica per la camera di una Country House

Ti piacciono le decorazioni murali? Ti è mai capitato di rimanere affascinato da questi segni eleganti e avere il desiderio di realizzarne una? In quest’articolo vorrei darti qualche informazione storico-artistica e tecnica sulla decorazione pittorica… e chissà che non ti venga voglia di provare!

La decorazione murale nell’arte e nella storia

Dal punto di vista storico, si può affermare che la decorazione pittorica murale sia stata inventata dai nostri progenitori cavernicoli quando, sulle pareti delle grotte in cui abitavano, eseguivano disegni e dipinti con carboni.
Ha poi assunto una connotazione artistica quando è sorta una vera e propria “interazione tra arte e architettura”. Scriveva, Henri Focillon, storico dell’arte, incisore e poeta francese: “La decorazione è il primo alfabeto del pensiero umano alle prese con lo spazio”, a indicare che la decorazione murale si è sviluppata come “pratica” per scandire e valorizzare ordini e sistemi spaziali.

Tra segni ripetitivi e forme liberamente derivate dalla natura, la pittura decorativa ha sviluppato nel tempo una un’infinità di soluzioni espressive. Ricche di significati, ma anche di luoghi e culture.
Le opere decorative hanno accompagnato la storia dell’umanità e ne hanno definito l’ambiente culturale, attribuendogli diversi valori e svolgendo funzioni fondamentali di carattere narrativo, celebrativo, comunicativo ma soprattutto estetico.

Cosa s’intende per decorazione pittorica?

La decorazione pittorica murale comprende varie tipologie di tecniche e soggetti. Indicherò di seguito i principali tipi di elementi decorativi murali impiegati in pittura, per farti cogliere le differenze estetiche e stilistiche.

. FREGIO: È un elemento caratteristico dell’architettura; a livello pittorico s’intende una zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale (fascia decorativa).
. GROTTESCA: Le grottesche sono un particolare tipo di decorazione pittorica parietale, caratterizzate da forme vegetali di fantasia intrecciate a figure umane, animali, maschere bizzarramente deformate, inserite in paesaggi fantastici.
. MODANATURA: È un elemento decorativo sagomato di materiale vario, costituito da segmenti a profilo rettilineo o curvilineo che viene ripreso in pittura per simulare un elemento decorativo architettonico. Può essere semplice e lineare o molto elaborato.
. FESTONE: È un motivo ornamentale dell’arte classica e del rinascimento, scolpito o dipinto, che consiste in un fascio di fiori o di frutti concatenati ad arco e appesi alle due estremità.
. TROMPE-L’OEIL: (dal francese “Inganna l’occhio”) è un genere pittorico che, attraverso espedienti tecnici, permette di dare, a chi osserva, l’illusione di essere davanti a uno spazio reale.

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Grottesca – Palazzo Bontadosi, Montefalco (Pg)

L’essenza della decorazione pittorica: valorizzare con stile, arte e storia

Ho letto che “decorare” deriva dal latino decet che significa propriamente “che si conviene”.
La decorazione, dunque, è un elemento di abbellimento “che si conviene”, che si addice, all’oggetto o allo spazio preso in considerazione.
Proprio in base a questo, anche io mi oriento quando devo sviluppare un lavoro di decorazione. Punto a creare un elemento che si sposi con l’ambiente, ne esalti le caratteristiche stilistiche e lo renda più bello e armonioso. In una parola: che lo valorizzi.

Ma la decorazione pittorica, come dimostrato nel paragrafo precedente, non ha solo un valore estetico. Se progettato e realizzato con cura, ha insito anche un valore storico: chi sceglie una decorazione, non sceglie solo di valorizzare un ambiente, ma crea cultura. E questo è un valore che io sento profondamente quando dipingo una decorazione murale. Perché ogni proposta è studiata appositamente per quell’ambiente.  Ed è personalizzata, creata interamente a mano e realizzata con le stesse procedure usate dai grandi maestri del passato.

Come faccio io a creare una decorazione murale

  • Prima di tutto comincio osservando e ascoltando: valuto lo spazio e lo stile dell’ambiente e ascolto con attenzione i bisogni e i desideri del cliente.
  • Poi mi documento e traggo ispirazione. Sì… perché l’ispirazione non piove dal cielo. Va cercata, richiede tempo e attenzione, attraverso la ricerca di fonti e immagini.
  • Quando poi le idee prendono vita, occorre fissarle attraverso schizzi ideativi, che sono disegni abbozzati, corredati di appunti e prove di colore.
  • Da questi, poi prende forma e colore il bozzetto: un disegno in scala dettagliato e colorato, molto vicino alla versione definitiva del progetto decorativo.
  • Partendo dal bozzetto preparo, infine, un campione su pannello in legno, dove riporto disegni e colori definitivi.
  • Per trasferire il disegno sul muro, utilizzo l’antica tecnica dello spolvero. Questa tecnica diffusa nel rinascimento, consiste nel realizzare il disegno a grandezza naturale su cartoncino o meglio su foglio trasparente. Questo viene poi perforato lungo i contorni con una punta. Successivamente viene appoggiato alla superficie e con polvere di carbone viene trasferito sulla zona da dipingere.
  • A questo punto… si dipinge! prendendo come riferimento i colori e alle sfumature che ho studiato nel bozzetto.  Per decorare sul muro, io generalmente colori acrilici o tempere murali.
alt= "Decorazione pittorica agriturismo + Chiara Lanari"
Schizzo ideativo per la decorazione pittorica di una Country House 

Spero di averti fornito notizie interessanti e di averti invogliato un po’ a conoscere e sperimentare  la decorazione pittorica: qui c’è solo un la teoria, se poi ti serve una fonte d’ispirazione, qui puoi trovare qualche idea.